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Le Carte Siciliane

Le carte siciliane rappresentano quindi non solo uno strumento per il gioco, ma anche un affascinante capitolo nella storia culturale della Sicilia, testimoniando le influenze di diverse civiltà che hanno lasciato il loro segno sull'isola nel corso dei secoli.
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Hai mai pensato a quanto siano affascinanti le carte siciliane che si trovano sul tavolo durante una partita di Briscola o Scopa? Se ti sei mai chiesto da dove provengano e cosa rappresentino, sei nel posto giusto.

Le carte siciliane, con la loro simbologia ricca e la loro storia affascinante, sono molto più di semplici pezzi di cartoncino. Sono un viaggio nel tempo, un legame con le radici culturali e storiche dell’isola.

Un tuffo nella storia delle carte siciliane

Le carte siciliane hanno una storia ricca e affascinante che risale a diversi secoli fa. Queste carte da gioco hanno radici profonde nella cultura siciliana e nella tradizione del gioco.

Furono probabilmente gli Arabi a introdurre le carte da gioco nella regione, portandole con sé durante le loro conquiste. Questo spiegherebbe l’influenza di alcuni motivi e simboli di origine araba presenti nelle carte siciliane.

Con il passare del tempo, le carte da gioco divennero sempre più popolari in Sicilia e subirono delle modifiche per adattarsi alle preferenze e alla cultura locali. Le carte siciliane si distinguono per il loro stile artistico unico e per l’uso di simboli e figure caratteristiche, come bastoni, coppe, spade e denari.

Nel corso dei secoli, le carte siciliane hanno continuato a evolversi, riflettendo i cambiamenti nella cultura e nella società siciliana. Oggi, sono utilizzate principalmente per giochi tradizionali, come la “scopa” e il “briscola”, e sono diventate un elemento intrinseco delle tradizioni ludiche siciliane.

Un particolare legame con il mondo arabo

L’influenza araba nelle carte siciliane è evidente non solo nella loro introduzione, ma anche nella loro struttura. Ad esempio, i bastoni, rappresentanti dell’agricoltura, erano strettamente legati al mondo arabo, che ha introdotto nuovi metodi agricoli e coltivazioni nell’isola.

Inoltre, le figure sulle carte siciliane spesso richiamano il mondo arabo, con immagini di re e regine che sembrano uscite direttamente dalle epopee orientali. Questa fusione di stili e simboli ha creato un mazzo unico nel suo genere, un testamento della ricchezza delle influenze culturali che caratterizzano la Sicilia.

L’influenza della cultura araba è veramente sorprendente, soprattutto per la loro profonda connessione e rispetto verso i cavalli. Se si prende un momento per esaminare l’ambiente circostante, si noterà indubbiamente la presenza impressionante di un magnifico cavallo grigio. Queste creature graziose sono state considerate un simbolo di prestigio e potere nella cultura araba per secoli, rappresentando l’importanza dell’onore, della forza e della bravura.

Simboli e curiosità del mazzo siciliano

Ogni carta nel mazzo siciliano è intrisa di simboli che raccontano una storia di cultura e tradizione. Le quattro famiglie di semi sono spade, bastoni, coppe e denari. Ogni seme ha una simbologia particolare: le spade rappresentano il potere e l’autorità, i bastoni sono associati all’agricoltura e alla vita rurale, le coppe simboleggiano l’amore e la spiritualità, mentre i denari riflettono il mondo del commercio e della finanza.

Le carte siciliane celano un sacco di curiosità. Nella carta del tre di denari, per esempio, c’è la Trinacria, mentre nel cinque dello stesso seme spunta fuori una biga. Nei mazzi più antichi, invece, troviamo al posto di questa biga la faccia di Garibaldi. La donna di coppe, nota come garibaldina, anche se disegnata con tratti femminili, in realtà era un fante (da qui gli abiti maschili e le armi in mano)

L’asso di coppe rappresenta un lebete nuziale, un tipo di contenitore usato per celebrare matrimoni pagani in Sicilia durante l’era greca. Nel quattro di coppe, tra due spadaccini, spicca un fregio sabaudo. Parlando di significati, il due di bastoni simboleggia l’incontro di due cuori, un amore che supera le avversità, ma anche la dualità tra il bene e il male.

Il cavaliere di spade incarna la voglia di lottare, con la spada che simboleggia coraggio, lealtà e soprattutto perseveranza. Il quattro di denari indica stabilità in casa e nelle finanze. L’oro, essendo il metallo puro per eccellenza, simboleggia i quattro elementi dell’Alchimia e i quattro stati della materia. Il sei di coppe è il veliero, la carta che guarda al futuro. Il re di bastoni rappresenta onestà, fedeltà e rettitudine.

I quattro semi, le quattro classi sociali

I semi, nella tradizione siciliana, sono considerati una rappresentazione delle quattro classi sociali che componevano la società.

Eccoli:

Coppe: il seme rappresenta il ceto ecclesiastico, e ciò che attira l’attenzione è l’asso, raffigurato come un lebete nuziale.

Spade: simboleggia i nobili.

Bastoni: rappresentano il popolo. Una curiosità collegata a questo seme è l’asso, spesso dipinto sui carretti siciliani con la scritta “vacci lisciu“. Questa espressione era usata durante il gioco della Briscola a quattro per indicare al compagno di scartare una carta di poco valore che non facesse fare briscola agli avversari. Inoltre, il nove aveva le sembianze di Garibaldi a cavallo, mentre il re assomigliava a Vittorio Emanuele II.

Oro: il seme della classe borghese. Nelle carte siciliane più antiche, Garibaldi era raffigurato anche nel tondo centrale della carta che rappresenta il numero cinque. Successivamente è stato sostituito con una biga presa in prestito dalla moneta da 10 lire introdotta nel Regno d’Italia. Le monete del tre di denari, invece, sono disposte a formare la Trinacria, il simbolo della Sicilia.

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