Il paesaggio, incantevole, di Marsala ha origine fenicie. Ma il suo territorio è ricco anche di bellezze artistiche che documentano le influenze greche, romane, arabe, normanne, sveve, angioine e spagnole che hanno donato al territorio contenuti unici e irripetibili. Posta nella parte più occidentale della Sicilia Marsala, forte del suo carattere archeologico e ambientale, conserva testimonianze disseminate in un luogo geograficamente speciale, dove la natura si esprime nei suoi molteplici caratteri. Il patrimonio artistico che il territorio propone è ampio: chiese, grotte e santuari; ipogei, terme e strade sommerse; statue, anfore e relitti di navi; necropoli e luoghi di culto.
Marsala è posta su Capo Boeo e le fanno da cornice da un lato monte San Giuliano con la cittadina di Erice, dall’altro Segesta e Selinunte; dal mare le vicine isole Egadi si raggiungono in 20 minuti di navigazione (collegamenti quotidiani) e l’Africa (le coste tunisine sono ad appena 80 miglia).
Con l’arrivo degli arabi – VIII secolo – la città si ribattezza col nome di Marsa Allah (Porto di Dio), secondo altri Marsa Alì, da cui l’attuale nome. Successivamente la storia di Marsala cammina di pari passo con quella dell’omonimo vino grazie agli Inglesi: prima John Woodhouse, poi Ingham e Whitaker, scoprono e valorizzano la più antica Doc d’Italia. Saranno poi i Florio, dieci anni dopo, i primi italiani a commercializzare il marsala.
Con lo sbarco di Giuseppe Garibaldi (1860) questa Città inizia a scrivere una delle più belle pagine del Risorgimento che, un anno dopo, culminerà nell’Italia unita e repubblicana.
Oggi Marsala è città del vino, di fiori, sale, fragole e ceramica. Qui, colori, sapori e profumi di Sicilia si incontrano in un territorio che, tra stradine del centro storico e borgate dell’entroterra, continua a coltivare la tipica ospitalità mediterranea.
Il mare è proprio una delle sue principali risorse economiche e turistiche, insieme all’agricoltura. Marsala, con i suoi ottomila ettari di vigneti, alimenta la fiorente l’industria del vino: oltre un milione di ettolitri l’anno di bianchi, rossi e liquorosi, tra i quali il nobile marsala.
Cosa vedere a Marsala
Molte sono le cose da vedere a Marsala e tutte di particolare bellezza o interesse storico culturale. Ecco le cose da non perdere assolutamente
Museo Archeologico Baglio Anselmi
Ospita una ricca collezione di reperti archeologici che raccontano la storia di Marsala e delle civiltà che l'hanno abitata nel corso dei secoli.
Centro storico
Il centro storico di Marsala è un luogo affascinante da esplorare. Passeggiando per le sue strade, si possono ammirare l'architettura barocca, le chiese storiche e le piazze accoglienti.
Wine experience
Molte cantine storiche organizzano tour per far conoscere il processo di produzione del vino. Degustazione e visita alle cantine arricchiscono l'esperienza
Isola di Mozia
È un'isola situata nella laguna di Marsala ed è un vero e proprio tesoro archeologico. È stata un importante insediamento fenicio e conserva ancora le tracce di questa antica civiltà, come il Tophet (un luogo di culto fenicio) e i resti delle case e delle strade.
Saline di Marsala al tramonto
Uno spettacolo incantevole e suggestivo, dove la luce del sole colora il cielo e il mare di sfumature calde e intense. Una vera e propria esperienza sensoriale che stupisce lasciando un'impronta indelebile nel cuore
Mobilità
- Aeroporto Vincenzo Florio Trapani-Birgi
- Stazione dei treni
- Porto
- Stazione degli autobus
In zona
- Parchi e riserve naturali
- Percorsi enogastronomici
- Arte e cultura
- Parchi archeologici